Incontenzioni

XXXX: Ti ho cercato.

Fr4nky: Hai il mio numero di cellulare, entrambe le mail, il contatto messenger e quello fb, sai perfino dove abito. Per essere una che mi ha cercato, ti trovavi in una condizione piuttosto avvantaggiata.

XXXX: Sciocco ti stavo cercando dentro me.

Fr4nky: Ancora con questa storia? Sai quanto mi dispiaccia per il tuo fegato, ma mi pare eccessivo pretendere che ti doni il mio. Ne avessi due, forse se ne potrebbe parlare, tralaltro anche il mio è messo maluccio, non ci faresti un grande affare.

XXXX: Ho sbagliato a rivolgerti di nuovo la parola, vado via.

Fr4nky: . . . . . . .

E' a questo breve scambio di battute che penso, mentre completamente ubriaco cerco di trattenere il mio capo dall' accasciarsi sfatto sul bancone del bar.Dove avrò sbagliato? Mi chiedo, contemplando la macchia di muffa proprio dietro le bottiglie di liquore. Grande poco più di una palla da basket, un trionfo di bollicine in rilievo che vanno dal blu cobalto al giallo paglierino, poi improvviso un sussulto allo stomaco e mi rendo conto che di qui a breve produrro qualcosa di molto simile nel cesso del locale. Dubito che vomiterò delle frattali, ma è noto che in natura le forme tendono a ripetersi.

Ah, a proposito di rigetti gastrici e frattali, un saluto a tutti I miei futuri lettori.

Ora vado, gli spasmi e le contrazioni si ripetono con maggiore frequenza, sta per nascere e alle 19.00 devo essere all' ippodromo, questa volta ho la tris vincente, lo sento.